Arturo
De Vivo (4/10/1950) è professore ordinario di Letteratura latina presso Il
Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli "Federico
II. Afferisce al Corso di Laurea magistrale in Filologia, Letterature
e Civiltà del Mondo Antico.
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Prof. Arturo de Vivo |
Dal
giorno 03/11/2014 è Prorettore dell'Università degli studi di Napoli
Federico II
Dal
giorno 1.12.2012 al 3.11.2014 è stato Direttore del Dipartimento di Studi
Umanistici
Dal
giorno 1.5.2008 al 15.2.2013 è stato Preside della Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università Federico II di Napoli.
Si
è laureato in lettere classiche nell'ottobre del 1973 presso la Facoltà di
Lettere e Filosofia dell'Università di Napoli.
Dall'anno
accademico 1973/1974 all'anno 1976/1977 è stato assistente incaricato
presso la I cattedra di Letteratura latina dell'Università di Napoli; dal
1977/1978 al 1982/1983 è stato assistente ordinario presso la stessa
cattedra di Letteratura latina.
Dal
giorno 11/7/1983 ha preso servizio in qualità di professore associato di
Storia della lingua latina presso il Dipartimento di Filologia della
Facoltà di lettere e Filosofia dell'Università della Calabria. A decorrere
dal giorno 1/11/1987, è stato chiamato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università di Napoli "Federico II" a ricoprire per
trasferimento l'insegnamento di Storia della lingua latina.
Dall'anno
accademico 1991/1992 ha insegnato presso la stessa Facoltà Letteratura
latina (CdL. Filosofia), fino al 31/10/1994.
A
decorrere dal giorno 1/11/1994 è stato nominato, in seguito a concorso,
professore straordinario di Lingua e letteratura latina presso la facoltà
di Magistero dell'Università di Bari.
Si
è poi trasferito (1/11/1995) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della
Seconda Università degli Studi di Napoli, dove ha insegnato Letteratura
latina, nel corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali. Dal giorno
1/11/1997, dopo aver superato il giudizio di straordinariato, è professore
ordinario.
Dal
1998/1999 è stato chiamato come professore ordinario di Letteratura latina (CdL
Lettere) dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Napoli
"Federico II".
Ha
fatto parte del collegio dei docenti dei corsi di Dottorato di ricerca in:
"Retorica e scienze dell'interpretazione" (Dipartimento di
Filologia dell'Università della Calabria); "Filologia greca e
latina", "Forme, mutazioni e sopravvivenze della Letteratura
antica" e "Filologia classica, cristiana, medievale-umanistica,
greca e latina" (Dipartimento di Filologia classica dell'Università di
Napoli "Federico II"); "Metodologie conoscitive per la
Conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali" (Dipartimento di
Studio delle componenti culturali, umane e relazionali del territorio della
Seconda Università di Napoli). Dall'anno acc. 2003/2004 fa parte collegio
dei docenti del Dottorato di Alta Formazione "Il testo tra filologia e
storia", poi dal 2004/2005 trasformatosi nel Dottorato dell'ISU, con
il titolo "Filologia, storia della lingua e letteratura
italiana". Nell'anno 2006 è tornato ad afferire nuovamente anche al
Dottorato in "Filologia e letteratura classica, cristiana,
medievale-umanistica, greca e latina" (Dipartimento di Filologia
classica dell'Università di Napoli "Federico II");
Negli
anni accademici 1995/1996, 1996/1997, 1997/1998 è stato Preside della Facoltà
di Lettere e Filosofia della Seconda Università di Napoli.
E'
stato eletto membro del Senato accademico dell'Università di Napoli
"Federico II" per il triennio 1999-2002, in rappresentanza dei
professori ordinari; è stato rieletto per il triennio 2002-2005. Per il
primo e il secondo triennio è stato componente della Commissione didattica
del SA.
Fa
parte del collegio dei docenti del Corso di perfezionamento in Filologia
greca e latina.
Nel
giugno del 2002 è stato nominato Presidente del Comitato Provvisorio di
Gestione della Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione
all'Insegnamento (SICSI). Il 21.11.2002 è stato nominato Direttore della
SICSI. Negli anni 2006 e 2007 ha coordinato come delegato del Rettore della
Federico II e dei Rettori delle Università campane i corsi abilitanti
speciali ex l. 143.
Dal
9 luglio 2002 è stato nominato delegato del Rettore nel Comitato
Scientifico per la programmazione delle attività per Villa delle Ginestre
(Torre del Greco).
Dal
25 settembre 2002 è stato nominato componente del Consiglio di Classe della
"Classe delle scienze morali, politiche e social", nell'ambito
del Consorzio "Scuola Superiore per l'Alta Formazione Universitaria
Federico II". Con decreto rettorale del 24.7.2006 è stato nominato
componente del Comitato Direttivo del Centro di Ateneo "Scuola di Alta
Formazione nelle Scienze Umane e Sociali Federico II".
Dall'anno
1974 è stato redattore della rivista di studi filologici e storici
"Vichiana", allora diretta da F. Arnaldi, Arm. Salvatore, B. Ulianich.
Fa parte del comitato direttivo della IV serie della rivista
"Vichiana" (dal 1999).
E'
stato segretario della CUSL (Consulta Universitaria di Studi Latini) negli
anni 2001-2003.
Negli
anni 2003, 2004 ha svolto per conto del MIUR attività di Revisore
nell'ambito della selezione dei progetti di rilevante interesse nazionale
(PRIN); nel 2005 è stato referee per il progetto MIUR di valutazione della
ricerca.
E'
membro dell'Accademia Properziana del Subasio e socio corrispondente
dell'Accademia Pontaniana.
Ha
partecipato all'organizzazione di Convegni e Incontri di Studio (il più
recente del 12.12.2006 "La formazione iniziale degli insegnanti"
è stato organizzato con la CRUI e la CODISSIS); è stato invitato a numerosi
congressi; ha tenuto, inoltre, conferenze e lezioni in Università e in
altri centri culturali su argomenti relativi alle sue tematiche di ricerca.
Gli
ambiti principali degli studi di Arturo De Vivo sono:
La storiografia
latina, in particolare Tacito, cui ha dedicato numerosi lavori, Sallustio e
Velleio Patercolo (Tacito e Claudio. Storia e codificazione
letteraria, Napoli 1980; La congiura e il veleno.
Letture di storici latini, Napoli 1997; Costruire la memoria. Ricerche sugli storici latini,
Napoli 1998); le riflessioni di Cicerone sul genere storiografico.
La poesia
scientifica latina, ambito in cui ha pubblicato l'edizione critica dell'Aetna (Napoli 1987; Roma, Accademia dei
Lincei, 19972),
accompagnata da una serie di studi sulla tradizione manoscritta del
componimento, compreso nell'Appendix Vergiliana, e sui suoi aspetti propriamente
letterari.
Le Naturales quaestiones di Seneca, anche nella
prospettiva di uno studio più ampio della lingua del filosofo (Le parole della scienza. Sul trattato de
terrae motu di Seneca, Istituto Italiano
per gli Studi Filosofici, Salerno 1992); i rapporti Seneca-Ovidio; la
figura politica e intellettuale di Seneca (A. De Vivo e E. Lo Cascio (a
c.), Seneca uomo politico e l'età di Claudio e di Nerone.,
Bari 2003).
La storia della
lingua latina e l'interferenza dei codici linguistici della prosa e della
poesia (Lingua e comico in Plauto, "BStudLat" 24,
1994, pp. 417-431; Storia della lingua e
storia della lingua latina, in Latina Didaxis IX,
Genova 1995, pp. 55-78; A. De Vivo e L. Spina (a c.), 'Come dice il poeta...'. Percorsi greci e latini di
parole poetiche, a cura di, Napoli 1992).
Nell'ambito delle
ricerche sulla poesia latina (Virgilio, Orazio, Grattio, Stazio, Boezio),
principale oggetto di studio è Ovidio, con lavori su Amores, Heroides, Metamorfosi, Fasti, Tristia, Epistulae ex Ponto.
Ha collaborato a
un volume di storia della Letteratura latina edito dalla Carocci (A.
Cavarzere - A. De Vivo - P. Mastandrea, Letteratura latina. Una
sintesi storica, Roma 2003)
Le
attuali linee di ricerca si muovono negli ambiti di studio più frequentati.
Le pubblicazioni
più recenti sono un volume di studi ovidiani (2011) e il commento al Libro
XI degli Annali di
Tacito.
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