Il dott. Fausto Gaeta, medico, melomane e critico musicale, ha donato alla Filellenica e a tutti gli amici della Grecia questo profilo di Vangelis. Con esso salutiamo uno dei testimoni più significativi della musica greca contemporanea, scomparso lo scorso 17 maggio, e lo ringraziamo! Evangelos Odysseas Papathanassiou ma per tutti il gigante buono alle tastiere era, e resterà per sempre, Vangelis. Musicista autodidatta, anima e corpo di quel Figlio di Venere esploso a Parigi nel 1968 quasi per caso, un pò per celia un pò per non morir. Era l'anno di Praga invasa dai carri armati sovietici, Syd Barrett lasciava i Pink Floyd rincorrendo i suoi fantasmi, i Led Zeppelin decollavano e i Beatles mettevano mano al White Album. Prolegomeni di quello che sarà poi il Prog, i fasti tutti europei degli Aphrodite's ebbero nella melodia mai banale del costrutto e nella voce meteorica di Demis l'ipnotico carrier del successo, ma non furono pochi ad innamorarsi del sontuoso lavoro tastieri