Visita a Cuma insieme alla Comunità Ellenica di Napoli e Campania




Domenica 19 giugno, la Comunità Ellenica di Napoli e Campania organizza una visita guidata al sito archeologico di Cuma, l’antica Κύμη. 
La Società Filellenica Italiana aderisce all'iniziativa ed invita i filelleni a partecipare. 
IL PROGRAMMA
ore 09:00   Partenza dell’autobus da Salerno (al distributore Esso, Via Demetrio Moscato, all’uscita per l’autostrada)
ore 09:15   Sosta a Cava de’ Tirreni (davanti l’hotel Holiday Inn)
ore 10:00   Sosta a Napoli, Piazza Matteotti (davanti la Posta Centrale)
ore 11:00   Arrivo a Cuma. Visita guidata degli scavi
ore 12:00   Trasferimento presso la struttura Da Marianna (Via Arco Felice Vecchio 6)
ore 12:30   Cerimonia di chiusura dell’anno scolastico delle sezioni di neogreco per bambini di Napoli e Salerno
ore 13:15   Pranzo greco
ore 16:00   Partenza per Napoli e Salerno, con sosta intermedia a Cava de’ Tirreni
Il costo d’adesione alla gita è di
– € 30.00/adulto
– € 15.00/minorenne (sotto i 18 anni)
– gratis per i bambini sotto i 6 anni
e include il trasferimento a/r in autobus, l’ingresso e visita guidata nell’Area Archeologica di Cuma ed il pranzo.
Per chi si spostasse autonomamente, il costo sarà di € 22.00 a persona (€ 10.00/minorenne sotto i 18 anni,gratis per i bambini sotto i 6 anni) ed include l’ingresso e visita guidata nell’Area Archeologica, nonché il pranzo.
Per prenotazioni contattare la Sig.ra Yiota Malakou-Chiarelli (cell: 320 267 56 86) entro il 15 giugno.

LA STORIA
Cuma fu fondata nella seconda metà del VIII secolo a.C. da coloni dell’Eubea precedentemente stanziatisi nell’emporion di Pithekoussai (Ischia). Col passare del tempo, stabilì il suo predominio su quasi tutto il litorale campano fino a Punta Campanella, fondando nel 600 a.C, la città di Parthenope, e raggiungendo il massimo della sua potenza.
Nel 421 a.C. gli Oschi invasero la città spopolando la zona circostante. Dopo la catastrofe, molti abitanti di Cuma si rifugiarono nella vicina colonia di Neapolis. Successivamente, nel 338 a.C. la città è passata sotto il controllo dei Romani, avviando il suo processo di latinizzazione.
Cuma fu la colonia che diffuse in Italia la cultura greca, diffondendo l’alfabeto calcidese, che sarebbe stato, forse, assimilato e fatto proprio dagli Etruschi e dai Latini.
Attualmente sono visitabili l’acropoli con i Templi di Apollo e di Giove e il cosiddetto “Antro della Sibilla”, riferito dalla tradizione al culto oracolare di Apollo.

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