Una firma contro la soppressione dell'insegnamento del greco classico nella scuola dell'obbligo ellenica
Mentre ci preoccupiamo di difendere gli studi classici nel nostro Paese, è in atto in Grecia il progetto di sopprimere lo studio del greco classico nella scuola dell'obbligo.
La Società Filellenica Italiana fa proprio l'appello di intellettuali greci e invita a firmare una petizione rivolta al Ministro dell'Educazione Greco affinché il greco antico sia mantenuto come materia obbligatoria nei percorsi formativi della scuola pubblica greca.
Testo dell'appello in lingua italiana:
Cari Colleghi,
nel quadro del dibattito in corso nella nostra Nazione sull'istruzione, è stata posta la questione di abolire l'insegnamento del greco antico con studio delle fonti originali nella scuola dell'obbligo. In sostanza si cerca di superare il modello tradizionale della scuola dell'obbligo greca, con il rischio di far recidere alle nuove generazioni di greci le loro radici culturali, con l'ovvia conseguenza che non saranno più in grado di comprendere il linguaggio del Nuovo Testamento, l'origine e il significato delle parole greche e una serie di testi letterari della lingua moderna (ad es. la letteratura dei "puristi" "καθαρεύουσα").
Per queste ragioni si chiede di collegarsi al seguente link, attraverso il quale è possibile inviare una petizione per chiedere che continui l'insegnamento della lingua antica greca nelle aule delle scuole secondarie.
L'appello in lingua greca.
Αγαπητοί συνάδελφοι,στο πλαίσιο του εθνικού διαλόγου για την Παιδεία, έχει τεθεί το ζήτημα κατάργησης της διδασκαλίας των Αρχαίων Ελληνικών από το πρωτότυπο στις τάξεις του Γυμνασίου. Ζητείται, ουσιαστικά, η κατάργηση των Αρχαίων Ελληνικών στην υποχρεωτική Εκπαίδευση, το οποίο ενέχει τον κίνδυνο της αποκοπής του σύγχρονου Έλληνα από τις πολιτισμικές ρίζες του, με προφανείς συνέπειες να μην είναι σε θέση να κατανοεί τη γλώσσα της Καινής Διαθήκης, την προέλευση και λειτουργία των ελληνικών λέξεων και γενικότερα την σύγχρονη γλώσσα στις λόγιες μορφές της (π.χ. καθαρεύουσα).Γι' αυτούς τους λόγους σας προωθώ σύνδεσμο (link), μέσω του οποίου μπορείτε να προσυπογράψετε αίτημα για τη συνέχιση της διδασκαλίας της αρχαίας ελληνικής γλώσσας στις τάξεις του Γυμνασίου.
L'invito a firmare è preceduto nella pagina cui rinvia il Link da quest' ulteriore appello:
Vi invitiamo a firmare per la conservazione del greco antico come materia obbligatoria nella formazione greca pubblica. La lingua greca, antica e nuova, costituisce una unità indissolubile. Il contatto con i testi di tutti i periodi in lingua greca aiuta gli studenti a comprendere il suo sviluppo, ad arricchire il proprio vocabolario e ad acquisire una migliore comprensione del mondo moderno.
Nel mio libro ho sottolineato l'importanza che ebbe la lingua greca nella Sicilia orientale in epoca romana, gotica, bizantina, araba... praticamente fino all'arrivo dei Normanni!
RispondiEliminahttps://plus.google.com/+SusannaValpreda/posts/VHizzdVfUNG
Firmo senz'altro la petizione, ho insegnato greco antico in un Liceo italiano per più di quarant'anni, adesso il Greco è in crisi anche in Italia e ci sono purtroppo meno iscrizioni al Classico, mi ha comunque sempre stupito che in Grecia studino la loro lingua antica solo in pochissimi. Io sto cercando di imparare anche il greco attuale, se pur con fatica, essendo ormai in me troppo radicato l'antico! I Greci non possono perdere le loro meravigliose radici!
RispondiEliminaIl folle mondo dei POTENTI crede di potere assoggettare più facilmente gli uomini, se essi ignorano la loro storia e il loro PASSATO. E' necessario opporsi a questa FOLLIA, con la massima forza.
RispondiEliminaDopo la devastazione economica ora anche quella culturale: ultimo atto della fine di un popolo, a meno che trovi in se stesso, e solo in se stesso, la forza per opporsi al tramonto definitivo, che altrimenti sarà inevitabile.
RispondiEliminaLo studio del greco antico ha accompagnato la mia giovinezza, poi anche l'Università, anche se poi, dopo tutti gli esami fatti, sono passata storia dell'arte. Il greco antico è davvero molto bello e capace di farci capire la nostra civiltà! Continuate a farlo studiare, è la ricchezza vostra e anch nostra. Licia Bertani
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