Il 10 maggio Andrea Di Gregorio presenta Kavafis a Milano

La Società Filellenica Lombarda prosegue il suo percorso culturale ed umano con una riflessione su Costantino Kavafis: Venerdì 10 maggio 2019 presso Palazzo Reale a Milano.




Di seguito la presentazione dell'iniziativa proposta del traduttore di Kavafis Andrea Di Gregorio, socio della Società Filellenica Lombarda.

"Costantino Kavafis è oggi, senza dubbio, insieme a Omero, il poeta greco più noto al mondo.
Alcune delle sue poesie - "Itaca", "Aspettando i barbari", "La città" - sono notissime in tutte le lingue e sono entrate giustamente a far parte della cultura popolare di uomini e donne di ogni nazionalità.

Eppure, in tutta la poesia di Kavafis, la parola "thalassa", mare, compare quattro volte; "ouranòs", cielo, due volte; "ilios", "sole", una sola volta; "azzurro", nessuna...
Insieme al cinema di Angelopoulos - in cui fa freddo, il cielo è spesso gonfio di pioggia e il mare è in burrasca - anche la poesia di Kavafis sfugge all'idea solare e apollinea della Grecia. 
Rifugge da una ricostruzione eroica della storia della Grecia. 
Lui stesso non si definisce "èllinas", ossia greco di cittadinanza e di cultura, ma "ellinikòs", aggettivo che si userebbe per un prodotto.

E quindi? 
Rispetto a tutto quello che anche i greci stessi pensano della propria "ellenitudine" dove si pone Kavafis, e dove sta la sua grandezza? 
Entra in contrasto dialettico con questo concetto di "ellenitudine" oppure si pone su un piano diverso? 
E la sua lingua, spuria; la sua concezione di poesia, antiretorica, antideclamatoria, antisimbolista; il suo modo di vivere e teorizzare l'amore per cui è tanto più puro e prezioso, quanto più è sterile e vano; c'entra tutto questo con la predilezione che milioni di persone gli accordano in tutto il mondo?

Presentando la mia traduzione delle poesie di Costantino Kavafis, pubblicata nei Grandi Libri Garzanti, proporrò una lettura diversa per confermare quello che Kavafis stesso aveva detto di sé: "Sono un poeta del futuro... e mi si comprenderà veramente solo tra molti anni." 

Ogni traduzione, in particolare di un classico, deve partire da un'idea del testo e confrontarsi con la "tradizione traduttiva", ossia con le altre traduzioni già esistenti (che sono, nel caso di Kavafis, per lo più eccellenti), per verificare se l'idea è valida e in che modo procedere per realizzarla. 

In questo incontro, in dialogo con MASSIMO CAZZULO, grecista, presidente della Società Filellenica Lombarda, aprirò la porte del mio laboratorio per mostrare e discutere con il pubblico del mio approccio, delle difficoltà e delle opportunità che ho incontrato, nella ricerca di un Kavafis nuovo, diverso, ma non per questo meno fedele al suo spirito.

Introduce ALDO PIROLA, responsabile per le relazioni interbibliotecarie italiane e straniere per il Settore Biblioteche del Comune di Milano e segretario della Società Filellenica Lombarda

L'evento è organizzato dalla Società Filellenica Lombarda insieme al Centro Ellenico di Cultura di Milano, con il patrocinio del Consolato Generale Onorario di Grecia di Milano e la collaborazione del Palazzo Reale, Milano".




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