19 aprile: giornata del Filellenismo militante. Il saluto e l’appello del Presidente della Società Filellenica Italiana
Il 19 aprile 1824 a
Missolungi moriva Lord Byron, accorso per sostenere il Popolo greco in lotta
per la propria indipendenza contro l'oppressione turca. La Grecia libera
celebra, da allora, ogni anno in questa data, il filellenismo
militante...
E’ ormai tradizione
che il 19 aprile, nella qualità di Presidente della Società Filellenica
Italiana, con questo esordio, rivolga un personale saluto a quanti condividono
i nostri ideali.
Quest’anno la sorte ha voluto che potessi rivolgere il saluto
subito dopo la mia rielezione alla guida della Società, avvenuta nel direttivo
di ieri sera, a sua volta eletto dall’Assemblea dell’Associazione lo scorso 12
aprile.
Se è presto per tracciare le
linee future del nostro impegno associativo (il direttivo è già riconvocato, proprio
per definire le prossime iniziative, il 4 maggio a Napoli), l’occasione è
propizia per un bilancio dell’ultimo triennio, nel quale ho avuto l’onore di
guidare la Società Filellenica Italiana: tre anni intensi, in cui l’Associazione
ha assunto un respiro effettivamente nazionale, che si è tradotto nell’organizzazione
delle “giornate elleniche” di Napoli (2016), Taranto (2017) e Milano (2018);
tre anni di iniziative a tutto campo per
promuovere prima, insieme ai Greci d’Italia, e celebrare poi la “giornata
mondiale della lingua e della cultura greca”, deliberata dal Parlamento
ellenico con legge del 24 febbraio 2017; tre anni di testimonianza nelle
scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, della passione che ci unisce,
quell'amore incondizionato per la cultura ellenica, che si incarna ancor oggi
nel Popolo greco.
Se però qualcosa è mancata come
risultato nel triennio trascorso è stato il coinvolgimento diffuso di un più
vasto movimento filellenico: tutti noi percepiamo intorno alla Grecia, alla Sua
straordinaria storia, al pensiero dei Suoi filosofi, alla profondità dei Suoi poeti, un’attenzione diffusa, una sorta di
venerazione, soprattutto da parte delle donne e degli uomini di cultura.
Eppure, da un humus così ricco,
stenta a germogliare il virgulto del filellenismo militante.
Dovremo riflettere nel prossimo
futuro sulle cause di ciò. E lo faremo, come sempre, dialogando con la diaspora
ellenica, che è stata ed è la linfa del filellenismo di tutte le epoche.
Ma in questa giornata
straordinaria, che è un po’ come il nostro anniversario, desidero concludere il
mio saluto con un appello.
Alle ragazze e ai ragazzi che amano il mito e imparano a scoprire
sé stessi nelle sue antiche e sempre
nuove metafore; alle donne e agli uomini
che ricordano le letture giovanili e ancora sorridono al pensiero di tanta
bellezza; a chi ha imparato a
riflettere grazie ai filosofi; a chi
ha formato il gusto del bello guardando le proporzioni dell’arte classica; a chi ancora oggi si identifica in
Achille, in Ettore o in Odisseo; a chi
ha letto Kavafis e magari Ritsos, Seferis o Elitis; a chi ha visto gli straordinari
film di Theodōros Angelopoulos o ascoltato la musica di Mikis
Theodorakis; a chi non resiste a
lungo lontano dall’ancestrale terra di Grecia, da quel sole, quelle ripide montagne e quel mare, colore del vino… proviamo insieme ad onorare la Grecia, a
conoscerla meglio, per amarla sempre di più!
Prof. Marco Galdi
Presidente della Società Filellenica Italiana
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