La Filellenica celebra la Giornata mondiale della Lingua e della Cultura Greca 2025: Salerno, Milano, Napoli, Taranto, Metaponto.

Intense le celebrazioni che hanno visto impegnata la Filellenica in occasione della Giornata Mondiale della Lingua Greca 2025: presso l'Università di Salerno, nei giorni 6 e 7 febbraio, la Filellenica Lombarda a Milano il 6 febbraio,  a Taranto il Dopolavoro Filellenico, guidato dal nostro socio onorario Prof. Giancarlo Antonucci, il 5 febbraio, a Napoli, dove il 10 febbraio è stato protagonista il socio onorario della Filellenica Prof. Jannis Korinthios, ideatore della manifestazione, insieme a decine di scuole non solo campane, a Metaponto il 14 febbraio, dove è intervenuto il Presidente della Filellenica, ricevendo in dono il simbolo pitagorico dell'Associazione organizzatrice, OCCSE Magna Grecia.

Una serie di manifestazioni si sono svolte in tutta Italia e nel mondo, vedendo coinvolte Comunità Elleniche, Associazioni filelleniche, Università, Scuole, migliaia e migliaia di persone, che hanno inteso così testimoniare la propria gratitudine per la Lingua e la Cultura Greca, riconoscendone la funzione fondativa del pensiero occidentale.   

Di seguito si pubblicano i manifesti delle iniziative elencate, insieme a qualche video e fotografia. 


UNIVERSITA' DI SALERNO E SOCIETA' FILELLENICA ITALIANA



 








6 e 7 febbraio 2025

Breve presentazione (dal sito dell'Università di Salerno)


Per il quinto anno consecutivo, l’Università di Salerno, in collaborazione con la Società Filellenica Italiana, celebra i prossimi 6 e 7 febbraio 2025 la Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca.


La Giornata è stata istituita, su decisione delle Autorità Elleniche, il 23 febbraio 2017, per il 9 febbraio di ogni anno, anniversario della morte di Dionysios Solomos, poeta nazionale greco.

L’iniziativa costituisce l’occasione per esprimere la gratitudine dell’Accademia salernitana nei confronti della Grecia, per il contributo straordinario che la Sua Lingua e la Sua Cultura hanno dato alla civiltà occidentale.

Quest’anno sono cinque i Dipartimenti coinvolti: il Dipartimento di Studi Umanistici, il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, il Dipartimento di Scienze Giuridiche, il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, nonché il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, con il Dottorato Ramus.

Giovedì 6 febbraio, alle ore 8,45, avrà inizio la prima giornata, presso il Campus di Fisciano, Aula 6 del Dipsum, Edificio D3.

Dopo i saluti istituzionali, si aprirà la prima sessione dei lavori, intitolata “La Grecia antica e le lettere moderne”, che costituirà momento di riflessione critica sul contributo del pensiero, della lingua, del mito e della cultura della Grecia antica ai contenuti costitutivi della modernità letteraria. Dopo l’introduzione della prof.ssa Irene Chirico, interverranno il prof. Alberto Granese (Università di Salerno) sul tema “Eidos e eidolon, attraverso Platone, Senofonte e Plutarco in Der Tod in Venedig di Thomas Mann”; il prof. Claudio Nobili (Università di Salerno), sul tema “Su lingua, cittadinanza ed educazione a partire dal franco-grecismo burocrazia”; la dott.ssa Olimpia Carillo (Università di Salerno) sul tema “Dalla Grecia alla Grecia: La città dell’amore di Matilde Serao”; la dott.ssa Nunzia Soglia (Università di Salerno) sul tema “«Prova a dire ai mortali queste cose che sai»: Cesare Pavese e la rifunzionalizzazione del mito greco”; la dott.ssa Assunta Zimbardi (Università di Macerata) sul tema “«Sirene, io sono ancora quel mortale / che v’ascoltò»: l’Ulisse di Pascoli”. Concluderà i lavori la prof.ssa Rosa Giulio.

Dopo una breve pausa, alle ore 11,30, nella stessa aula (Aula 6 del Dipsum) riprenderanno i lavori con la seconda Sessione, dedicata al tema “La Grecia antica fra diritto ed economia”, con l’introduzione del prof. Marco Galdi (Università di Salerno), presidente della Società Filellenica Italiana. Seguità la relazione del prof. Massimo Luciani, Università di Roma La Sapienza ed Accademico dei Lincei, sul tema “Gli Ateniesi e i Medii. Oggi”, e quella del prof. Adalgiso Amendola (Università di Salerno) sul tema “Economia del bene comune e sviluppo sostenibile: cosa ci dicono gli antichi Greci”. Concluderà i lavori la prof.ssa Lorenza Violini (Università di Milano).

Venerdì 7 febbraio, alle ore 9,00, avrà inizio la seconda giornata, sempre presso il Campus di Fisciano, Edificio D3, Aula 6 del Dipsum. Dopo i saluti istituzionali si aprirà la sessione intitolata “La lingua della poesia ellenistica”, nella quale si esamineranno i mezzi linguistici utilizzati dai poeti in un periodo di grandi sperimentazioni quale quello ellenistico, con una particolare attenzione a Teocrito. Interverranno, dopo l’introduzione della prof.ssa Giovanna Pace, il prof. Emanuele Dettori (Università di Roma Tor Vergata) sul tema “Le risorse della lingua poetica ellenistica: tre esempi”, il prof. Giulio Massimilla (Università di Napoli Federico II) sul tema “Le funzioni espressive del dialetto dorico negli Idilli bucolici di Teocrito” e il prof. Livio Sbardella (Università dell’Aquila) sul tema “Generi e lingue d’arte nel corpus Theocriteum: uno sguardo d’insieme”. Seguiranno gli interventi delle dottorande e dei dottorandi del RAMUS, coordinati dai proff. Stefano Amendola e Renato de Filippis. Concluderà i lavori il prof. Angelo Meriani.

Responsabili dell’iniziativa sono, per la prima giornata: i prof.ri Irene Chirico e Marco Galdi. Per la seconda giornata: i prof.ri Stefano Amendola, Angelo Meriani
(coordinatore del Dottorato RAMUS) e Giovanna Pace.

MILANO, CASTELLO SFORZESCO - SOCIETA' FILELLENICA LOMBARDA












TARANTO - DOPOLAVORO FILELLENICO










NAPOLI, CITTA' CHE PER PRIMA HA CELEBRATO LA GIORNATA - 10 FEBBRAIO 2025
COORDINAMENTO LICEI PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA LINGUA GRECA - 
CON IL PATROCINIO DELLA SOCIETA' FILELLENICA ITALIANA






Ecco il breve intervento di saluto del Presidente della Filellenica, Prof. Marco Galdi:

"Autorità presenti, Signore e Signori, Studentesse e Studenti di Napoli e della Campania,

è un onore per me intervenire questa mattina, nella qualità di Presidente della Società filellenica Italiana, ma anche a nome delle Associazioni filelleniche che operano in Italia e con molte delle quali abbiamo rapporti di collaborazione e sincera amicizia, la Società Filellenica Lombarda, il Dopolavoro Filellenico di Taranto, Borgo dei Greci di Livorno, L’Associazione Piemonte-Grecia Santorre di Santarosa di Torino.

Napoli per la Grecia e per noi Filelleni è un punto di riferimento ineludibile.

Qui è stata pensata e realizzata per la prima volta la Giornata Mondiale della Lingua Greca, grazie all’intuito e alla profonda consapevolezza culturale del Prof. Jannis Korinthios; qui è sempre stato vivo lo spirito filellenico, da quando, ormai città romana, a Napoli si è continuato a parlare in Greco, dal periodo del Ducato Bizantino, dalla nascita nel XVI secolo, dalle parti di Via dei Greci, di una fiorente comunità greca, sorta intorno alla Chiesa ortodossa dei Santi Pietro e Paolo, fino al filellenismo ottocentesco ed al fondamentale contributo dato dai Napoletani all’indipendenza della Grecia, dall’esperienza del Centro Filellenico guidato dall’indimenticabile Marcello Gigante e ancora ai giorni nostri, i Napoletani sono stati e sono convintamente filelleni, perché in fondo sanno che nel loro DNA essi sono, prima ancora, greci…

Ma Napoli ha, fin dalla sua fondazione, una missione. E’ la città nuova.

E se la dimensione della politica, quella vera, si gioca, come insegna l’etimologia della parola, nella polis, la Città Nuova può e deve essere un modello per tutte le città del mondo: la Napoli inclusiva, la Napoli colta, la Napoli antica che si proietta nel futuro con la forza delle sue radici greche.

Desidero ringraziare il Sindaco Manfredi per aver creduto nella celebrazione dei 2500 anni dalla fondazione di Neapolis. E’ una scelta intelligente, che dimostra la capacità di andare a fondo nelle radici culturali del popolo napoletano ma anche di guardare lontano.

Ma questa celebrazione non deve esaurirsi in qualche convegno o in una serie di iniziative, per quanto meritorie, destinate ad esaurire nel breve periodo il proprio significato: l’operazione Neapolis deve, per raggiungere il suo obiettivo, produrre una consapevolezza diffusa della profonda grecità del popolo napoletano e mettere le basi per una rinascita civile e sociale, nel segno di una rinnovata e profonda intesa con la terra di origine, la nostra amata Grecia.

Per quanto è nelle nostre possibilità siamo pronti ad offrire il nostro contributo, come filelleni, con convinzione e impegno, perché quelle mura, che di tanto in tanto spuntano ancora dal sottosuolo napoletano (come a Piazza Bellini, a Via Foria, in via Costantinopoli, in Via Mezzocannone, in Corso Umberto), tornino ad essere fondamenta, difesa, presidio, motivo di orgoglio e significato profondo di come può e deve essere Napoli!

Buona giornata della lingua greca a tutti!"


PS. Solo a Napoli si può trovare nell'antica chiesa dove si celebra la Giornata della Lingua Greca ( Basilica di San Giovanni Maggiore) la tomba della Sirena Partenope e, accanto, una statua che la rappresenta...






METAPONTO - OCCSE MAGNA GRECIA, CON IL PATROCINIO DELLA SOCIETA' FILELLENICA ITALIANA








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