All'Università della Campania la Filellenica fa il punto sullo stato del patrimonio culturale a Cipro
Un popolo di cui viene distrutto il patrimonio culturale è come un malato di Alzheimer, che non ha più memoria del passato: perde la propria personalità...
Lodevole, quindi, l'impegno dei Ciprioti per ritrovare e valorizzare il patrimonio defraudato dopo l'invasione turca del 1974: chiese dilaniate o utilizzate come moschee, depositi, pub... affreschi strappati dalle mura e venduti ovunque nel mondo... e insieme lo sforzo quotidiano per ricercare questo patrimonio, ricostruirlo, riportarlo nei luoghi ove per secoli ha definito l'identità del popolo greco - cipriota ...
Grazie a Ioannis Eliades, Direttore del Museo Bizzantino di Cipro, e grazie a Haris Chotzakoglou, Presidente del Centro di Studi Cipriota, per la loro testimonianza e per il loro impegno.
Commenti
Posta un commento