Il consiglio di lettura della Prof.ssa Maria Alessandra Crescitelli: con i "classici" non si sbaglia mai!

« …in greco ho pensato, in greco ho vissuto » (Mémoires d’ Hadrien) Le «Memorie di Adriano» sono l’ occasione di incontrare una delle figure più illuminate della storia romana; il racconto di un uomo straordinario, d’un «principe sapiente», di un «io» affascinante e messo abilmente a nudo per far risaltare un esempio di governo saggio. Compito difficile in quanto Adriano è presentato dagli storici come un personaggio unico, quasi leggendario. A tal punto che è stato arduo per l’autrice raccontare con una prosa neutra ed impassibile, solidamente costruita, la vita e le passioni contagiose di un grande imperatore, nonostante i molti clichés che ingombrano l’argomento. Le “Memorie di Adriano” sono anche una specie di diario in cui un essere/soggetto si apre agli altri, non per apparire diverso ma per testimoniare il proprio amore per la vita: sino all'ultimo Adriano continua a battersi, ad ascoltare attentamente la voce degli altri, a giudicare e ad essere giudicato. Senza mai devia...